Ale, lager, IPA… quante volte ne avrai sentito parlare? No, non sono nomi a caso, ma sono tutti termini che descrivono i vari tipi di birra. Se vuoi capirci di più, continua a leggere!
Innanzitutto, cosa distingue una birra da un’altra? Sebbene gli ingredienti di base possano essere gli stessi, ciò che cambia è il processo di realizzazione, il modo in cui tali ingredienti vengono combinati fra loro e le quantità utilizzate.
Tutte le birre, però, hanno degli ingredienti in comune:
- Acqua, che può influenzare il sapore finale in base ai minerali contenuti, al PH e ad altre sue caratteristiche;
- Amido, che può essere di grano, orzo, avena, riso o malto;
- Luppoli, che conferiscono un sapore amaro alla birra;
- Infine, il lievito, che, durante il processo di fermentazione trasforma lo zucchero in alcol.
È proprio durante la fase di fermentazione che si arriva ad una prima, grande distinzione fra le birre: ale, e lager.
Ale
Le ale sono una delle categorie di birre fra le più antiche. Sono caratterizzate da una fermentazione del lievito a temperature calde, in alto del liquido (a differenza delle lager). Esistono diversi tipi di ale, fra cui spicca la IPA.
Blonde Ale
Bevuta solitamente in estate, ha un colore giallo tenue e un corpo chiaro, come si intuisce dal nome. Ha un sapore deciso e secco, leggermente amarognolo.
Brown Ale
Anche qui, il nome si riferisce al colore della birra, dalle tonalità brune ed ambrate. Il sapore spesso presenta note di cioccolato, caramello o tostate. La scelta di usare malti diversi, oltre che la provenienza geografica della birra, ha un forte impatto sul sapore finale della stessa.
Pale Ale
Una Ale tipicamente inglese, ha un colore ramato e un sentore fruttato. Dalla combinazione della Pale inglese e la IPA (la Indian Pale Ale) nasce la APA (American Pale Ale), che ha un sapore di malto più forte.
India Pale Ale
Probabilmente la Ale più diffusa e apprezzata al mondo, è così chiamata perché originariamente veniva prodotta in inghilterra per essere esportata nelle Indie e data ai coloni inglesi. La maggiore presenza di malto, che le conferisce ancora oggi un sapore più amaro, permetteva a questa birra di sostenere le lunghe traversate in mare senza perdere il suo sapore originale.
Diversi birrifici americani hanno ripreso la ricetta e l’hanno implementata, incorporando una grande quantità di malti provenienti dal Nordest del Paese. La IPA si distingue per il suo sapore aspro, fruttato e, in alcuni casi, anche legnoso.
Amber e Red Ale
Dalle tonalità rossastre, hanno un sapore più ricco rispetto alle pale ale, dalle note caramellate e, in alcuni casi, anche di caffè. Sono un ottimo abbinamento per piatti a lunga cottura – di carne, o vegetariani.
Sour Ale
Infine, la Sour Ale: anch’essa dalla storia centenaria, viene realizzata mescolando lieviti particolari che la rendono un perfetto abbinamento a frutti tropicali e spezie.
Stout
Le stout sono un caso particolare: pur facendo parte della famiglia delle ale, ad oggi vengono sempre più considerate come categoria a sé. Dal colore scuro, che va dal marrone al nero, hanno sentori di cioccolato, caffè e perfino tabacco. Il sapore deciso tradisce una gradazione alcolica piuttosto bassa, ma ci sono anche varianti più alcoliche. La Stout più famosa è senza dubbio la Guinness, nata a Dublino ma oggi prodotta in tutto il mondo.
Lager
Le lager si distinguono perché i lieviti usati fermentano più a lungo, a temperature più basse, sedimentandosi sul fondo del liquido, conferendo un sapore finale più secco e deciso. Sono molto diffuse in Europa, specialmente in Germania e Repubblica Ceca.
Pale lager
Ha un sapore deciso, non spiccatamente luppoloso, che la rende un accompagnamento perfetto per una grande varietà di piatti, pizze incluse.
Pilsner
Lager nata nel 19° secolo in Repubblica Ceca, con il suo colore giallo tenue e il suo sapore capace di sedare subito la sete ha subito conquistato tutto il mondo, rendendola perfetta per l’estate. Si distingue per il tipo di acqua usata, ed è una delle birre che impiega una quantità maggiore di luppoli.
Amber e red lager
Dal colore ambrato come le cugine ale, hanno un sapore più forte rispetto a queste ultime, che include anche note caramellate. Il loro colore è dovuto alla tostatura dell’orzo, il principale ingrediente utilizzato.
Dark lager
Il suo colore scuro tradisce gli aromi forti che caratterizzano questa birra, come il caffè, il cioccolato e persino melassa. Non fatevi ingannare, però: nonostante il colore, queste mantengono un corpo leggero, rendendole piuttosto beverine.
Ti sembra tutto più chiaro, adesso? Dai uno sguardo alla nostre birre: dalle IPA alle Stout, troverai senza dubbio quella che fa per te!